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Venerdì Jun 14 2024 08:03
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La Reserve Bank of Australia è un terno al lotto ed è difficile capire se alzerà i tassi o manterrà lo status quo. Anche la Bank of England è sul filo del rasoio: è possibile un taglio dei tassi a giugno ma la Banca potrebbe optare per aspettare fino ad agosto. Ma con i dati sull’inflazione nel Regno Unito di questa settimana dopo che è stato raggiunto un minimo di due anni di disoccupazione e il debole rapporto sul PIL di aprile, l’MPC potrebbe diventare dovish. La Banca nazionale svizzera potrebbe scegliere di aspettare in seguito alla pubblicazione dei dati sull’inflazione, mentre la fine della settimana sarà movimentata con la pubblicazione di una serie di dati PMI flash.
Ecco i principali eventi di questa settimana:
Una serie di dati cinesi apriranno la settimana e definiranno il tono della seduta asiatica: produzione industriale, vendite al dettaglio e dati sugli investimenti in asset fissi. Da monitorare eventuali reazioni al G7 che si terrà in Italia dal 13 al 15 giugno in un periodo alquanto complicato per alcune delle principali economie mondiali sotto il profilo politico: elezioni generali nel Regno Unito, elezioni parlamentari anticipate in Francia e l’imminente corsa alla Casa Bianca negli Stati Uniti. L’indice manifatturiero Empire State verrà pubblicato prima dell’apertura della borsa di Wall Street.
La Reserve Bank of Australia ha lasciato aperta alla possibilità di un rialzo dei tassi, con gli economisti contrastati su cosa deciderà di fare la banca: confermare lo status quo o cambiare direzione. Delle quattro grandi banche del paese, ANZ e NAB ritengono che la RBA procederà con un rialzo, mentre CommBank e Westpac ritengono che i policymaker aspetteranno. A seguire verranno pubblicati i dati sull’inflazione nell'area euro e i dati sul sentiment economico tedesco in Europa. Negli Stati Uniti, i dati sulle vendite al dettaglio saranno al centro dell'attenzione per valutare se i consumi sono sottoposti ad ulteriori stress: lo scorso mese il gruppo di controllo delle vendite al dettaglio chiave ha rilevato un calo dello 0.3%. Anche i dati sulla produzione industriale USA sono previsti in giornata.
L’inflazione nel Regno Unito sarà l’evento principale, con i mercati che cercheranno chiarezza sulle mosse della Bank of England. Il calo è stato marcato dal 3.2% di marzo al 2.3% di aprile, attestandosi al ritmo più contenuto dal settembre 2021 e nel range target della banca. Tuttavia, l’inflazione servizi rimane persistente, con un calo a solo il 5.9% rispetto al 5.5% previsto. I dati più recenti hanno evidenziato come la crescita dei salari rimane solida al 6% mentre la disoccupazione è cresciuta ad un massimo di due anni. Gli indicatori in ritardo, come l'inflazione e i salari, potrebbero passare in secondo piano rispetto alle preoccupazioni più pressanti legate all'occupazione e alla crescita stagnante, visto che i dati mostrano che l'economia non è cresciuta in aprile.
La giornata sarà caratterizzata dalla decisione della Bank of England, con gli operatori di mercato che non sono certi se l’MPC deciderà di tagliare o meno. La disinflazione è alquanto lenta, ma la crescita e l’occupazione sono in calo. È l’ora di procedere con un taglio?
A maggio, dopo aver confermato lo status quo, il governatore della Bank of England Bailey ha indicato che un taglio il mese entrante sarebbe stata una possibilità, dichiarando: “Prima del nostro prossimo incontro di giugno avremo due set di dati completi: per l’inflazione, l’attività e il mercato del lavoro, che ci aiuteranno a rivalutare la questione”. “Ma, per essere chiari, una variazione del tasso bancario a giugno non è da escludersi ma non è neanche garantito.”
Nel frattempo, si prevede che la Banca nazionale svizzera (BNS) mantenga i tassi invariati dopo il recente aumento dell’inflazione all’1.4% negli ultimi 2 mesi. La Banca popolare cinese definirà i tassi dei prestiti di riferimento a 1 e 5 anni e il tasso di interesse di riferimento in Cina. I dati manifatturieri della Fed di Philadelphia e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione USA saranno gli highlight per la seduta nord americana.
La giornata è dedicata ai dati PMI. Gli indici PMI flash per il settore manifatturiero e servizi chiuderanno la settimana con una tornata di dati economici di interesse per gli osservatori di mercato. Le aree di riferimento saranno Eurozona, Regno Unito e USA. Da monitorare anche i dati sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito e i dati sull’inflazione IPC core nazionale in Giappone. In calendario anche i dati sulle vendite di case esistenti negli USA e i dati sulle vendite al dettaglio in Canada.