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Venerdì Maggio 24 2024 10:00
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Per tutta la settimana i trader del petrolio terranno monitorate eventuali dichiarazioni e annunci da diversi membri del cartello OPEC+ in previsione dell’incontro di sabato 1° giugno. All’inizio del mese, l’OPEC ha confermato le previsioni di una solida crescita della domanda globale di petrolio per il 2024.
Bisognerà vedere per quanto tempo l’Arabia saudita vorrà sopportare il peso dei tagli volontari alla produzione quando la produzione in altri paesi sta aumentando. I sauditi hanno tagliato la produzione di 2 milioni di barili al giorno, cedendo quota di mercato a paesi non appartenenti all’OPEC come gli Stati Uniti.
È arrivato il momento in cui il regno aprirà i rubinetti? In altre notizie, l'attesa è per i dati sull’inflazione da Stati Uniti, Giappone e area euro. La giornata festiva nel Regno Unito e negli Stati Uniti porterà ad un lunedì piuttosto tranquillo sui mercati.
Ecco i principali eventi di questa settimana:
L’attenzione ad inizio settimana sarà sull’intervento del Governatore della Bank of Japan Ueda all’Istituto per gli studi economici e monetari. I rendimenti dei titoli di Stato giapponesi sono schizzati a massimi di un decennio dopo che la debolezza dello yen ha portato a speculazioni sul fatto che la BoJ potrebbe essere incline ad alzare nuovamente i tassi questa estate, potenzialmente già all’incontro del 13 giugno.
I rendimenti dei JGB a 10 anni hanno superato l’1% e Ueda è risultato un po’ più hawkish nelle ultime settimane. Da monitorare i cross JPY, con l’EURJPY che potrebbe essere di particolare interesse dal momento che si ritiene che la Banca centrale europea taglierà quasi certamente i tassi a giugno. Londra e New York rimarranno chiuse per festività, quindi i volumi saranno particolarmente ridotti, ma uscirà il report sul clima delle aziende Ifo in Germania.
I dati non saranno molti in giornata, ma da monitorare avremo l’indice dei prezzi nei negozi BRC del Regno Unito in previsione della prossima ondata di dati sull’inflazione IPC, che saranno importanti per i cross GBP. Le dinamiche dell’inflazione giapponese e il significato per la politica monetaria alla luce delle note di Ueda saranno illuminate dal rapporto aggiornato sull’IPC core dal Giappone.
Degni di nota anche i dati sulle vendite al dettaglio in Australia per i cross AUD. La seduta americana sarà caratterizzata dall’indice dei prezzi delle case Case-Shiller e dall’ultima indagine sulla fiducia dei consumatori di Conference Board. La fiducia è calata ulteriormente ad aprile ai minimi dal luglio 2022.
L’ultimo rapporto sull’inflazione IPC in Australia sarà monitorato attentamente dai trader interessati a capire quali saranno le prossime mosse della Reserve Bank of Australia. L’inflazione è calata notevolmente, ma rimane persistente: l’IPC è calato al 3.6% nel Q1 2024 dal precedente 4.1% ma rimane oltre il consenso del mercato del 3.4%. Il valore QoQ è aumentato all’1.0% dallo 0.6% registrato nel trimestre precedente.
I verbali dell’incontro della RBA hanno evidenziato che i policymaker hanno valutato di aumentare i tassi dopo che il flusso di dati dal precedente incontro “è stato per lo più migliore delle attese” ed è “difficile decidere a favore o contro variazioni future dei tassi”, anche se non è stato adottato un bias di stringimento. Qualsiasi accelerazione del tasso di inflazione potrebbe portare nuovamente a far parlare di aumenti dei tassi.
I dati sull’inflazione IPC preliminare in Germania saranno monitorati attentamente per eventuali segnali rispetto all’incontro della BCE a giugno. C’è un solido consenso che vede un taglio dei tassi da parte della BCE, quindi qualsiasi sorpresa al rialzo potrebbe dissuadere il mercato da questa convinzione. Gli indicatori puntano ad una disinflazione persistente, con l’IPP della scorsa settimana che ha mostrato un calo del 3.3% ad aprile.
Trimestrali: HP (HPQ), Salesforce (CRM)
Il presidente della Banca nazionale svizzera Jordan interverrà in previsione della pubblicazione dei dati sul PIL per la Svizzera, con i cross CHF al centro dell'attenzione. In giornata verranno pubblicati anche i dati sull’inflazione IPC da Italia e Spagna. Il piatto forte della giornata sarà però la seconda lettura del PIL Q1 USA.
La lettura iniziale ha evidenziato un rallentamento della crescita superiore alle attese, anche se l’inflazione è risultata superiore alle attese. Il PIL si è espanso dell’1.6% nel Q1, ben al di sotto del 2.4% previsto, mentre l’inflazione PCE core è accelerata dal 2.0% al 3.7%. Questo è un rapporto importante in previsione dell’incontro di giugno della Fed, ma sembra che i mercati non hanno ancora escluso un taglio dei tassi per il prossimo mese.
Trimestrali: Costco (COST)
La misura preferita dalla Fed per l’inflazione, l’indice PCE core, sarà l’highlight, con i trader che vorranno vedere se supporta una narrativa più dovish dopo i dati IPC inferiori alle attese.
L’ultima lettura per il mese di marzo era 2.8%, invariata da febbraio e leggermente superiore alle attese. Prima però ci sarà da monitorare l’IPC core Tokyo per indicazioni sulla direzione della BoJ e dello yen. I dati sull’inflazione IPC flash dell’area euro dovrebbero confermare che la BCE taglierà i tassi a breve. In uscita anche i dati PMI manifatturieri e non manifatturieri dalla Cina.
L’incontro dell’OPEC seguirà poi sabato.
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