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Venerdì Mar 24 2023 13:22
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Le banche centrali hanno occupato le prime pagine la scorsa settimana con la Federal Reserve e la Bank of England al centro dell'azione. Ora si torna a ciò che sta dietro il ciclo di rialzo: l’inflazione. L’inflazione PCE core, il dato preferito dalla Fed per valutare i rialzi dei prezzi, verrà pubblicato questo venerdì, mentre i dati sull’inflazione in Germania, Spagna e Italia verranno pubblicati nel corso della settimana.
Ecco i principali eventi di questa settimana:
Domenica siamo passati all’ora legale, quindi siamo tornati alla solita differenza di orario tra la seduta nordamericana ed europea. Dal fronte dei dati, verranno pubblicati i prezzi all’importazione in Germania e il report sulla fiducia delle imprese Ifo in Germania. Anche i dati sulle vendite al dettaglio CBI nel Regno Unito sono previsti per lunedì.
Avremo il primo incontro del nuovo governatore Ueda della Bank of Japan e si prevede che lo yen rimanga sensibile agli ultimi dati sull’inflazione della terza più grande economia al mondo. L’IPC core della BoJ ha raggiunto il 3.1% un mese fa, ma l’IPC core nazionale ha superato il 4%, attestandosi ai massimi di 41 anni. Negli Stati Uniti verranno pubblicati il rapporto sulla fiducia dei consumatori CB e l’indice manifatturiero della Fed di Richmond. La fiducia dei consumatori è calata per il secondo mese consecutivo a febbraio, ma il relativo indice delle aspettative, che rispecchia l’outlook di breve termine dei consumatori per condizioni del mercato del lavoro, della situazione delle imprese e del reddito, è calato notevolmente a 69.7 dal livello rivisto al ribasso di 76.0 per il mese di gennaio.
Avremo ulteriori dati sull’inflazione dal Regno Unito, sotto forma dell’indice dei prezzi nei negozi del British Retail Consortium, che fanno seguito ai dati della scorsa settimana dell’IPC che ha evidenziato un aumento del 10.4% nei 12 mesi al febbraio 2023, in rialzo dal 10.1% di gennaio. Poi sarà la volta dei dati IPC dall’Australia. La RBA sentirà la necessità di alzare nuovamente i tassi? L’inflazione IPC in Francia e i report sulla fiducia dei consumatori GfK in Germania scandiranno l’avvio della seduta europea, mentre negli USA l’attenzione sarà sui dati sulle vendite di case. Come di consueto verranno pubblicati i dati sulle scorte di petrolio greggio USA.
Oggi verranno pubblicati i dati sull’inflazione in Europa, che definiranno le aspettative per la prossima mossa della Banca centrale europea. L’attenzione verterà sui dati IPC preliminari di Germania, Spagna e Italia. La scorsa settimana la presidente della BCE Christine Lagarde ha dichiarato che l’inflazione rimane troppo elevata e che la banca centrale non ha “assunto alcun impegno per alzare ulteriormente i tassi ...ma non ha neanche finito con i rialzi”. Inoltre, verranno pubblicati i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione USA e i dati finali sul PIL per il Q4 2022.
A fine settimana gli occhi saranno puntati sulla metrica preferita della Fed per l’inflazione, l’indice PCE core. Il PCE core è aumentato dello 0.6% per il mese di gennaio ed è cresciuto del 4.7% da un anno fa. L’inflazione headline è aumentata rispettivamente dello 0.6% e del 5.4%, superando le aspettative del consenso e sottolineando il difficile compito della Fed di alzare i tassi. Con la Fed che ha segnalato la scorsa settimana di aver quasi terminato i rialzi dei tassi, sarà sempre più difficile mantenere tale posizione se l’inflazione continuerà a rimanere a livelli elevati.