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Questa settimana avremo un’interessante prospettiva sullo stato dell’inflazione negli Stati Uniti grazie a due importanti rapporti. Ancora una volta, questa settimana l’elemento più importante sarà l’inflazione. I dati sull’IPC del Regno Unito arrivano al dunque: una lettura elevata costringerà la Banca d’Inghilterra ad aumentare i tassi a dicembre? Daremo anche un’occhiata all’IPC del Canada e alle ultime statistiche sulla vendita al dettaglio per gli Stati Uniti mentre ci si avvicina alla stagione delle spese natalizie.

L’inflazione nel Regno Unito sotto i riflettori con gli ultimi dati IPC

Ah, l’inflazione… È come un cane rabbioso pronto a mordere. Per quasi tutte le principali economie, il percorso verso la ripresa post-pandemia è stato caratterizzato da un aumento dei prezzi, apparentemente in tutte le aree della società.

In questa sede ci concentreremo sui costi dei beni di consumo. Mercoledì mattina il Regno Unito condivide i dati dell’indice dei prezzi al consumo relativi al mese di ottobre.

Cosa ci sarà in serbo per il Regno Unito? Molto probabilmente, se i dati di settembre indicano un trend, ci sarà da aspettarsi un aumento del livello dell’inflazione dei prezzi dei beni di consumo. Siamo ben al di sopra dell’obiettivo del 2% che era stato fissato dalla Banca d’Inghilterra. I dati di settembre, pubblicati a ottobre, hanno mostrato un secondo aumento mensile consecutivo su base annua del IPC, con una crescita del 3,1%.

Tuttavia, esistono motivi per restare allegri, o perlomeno per non essere completamente pessimisti. Su base mensile, l’IPC ha raggiunto lo 0,3%. Si tratta perciò di un calo rispetto all’aumento dello 0,7% registrato ad agosto.

Stiamo quindi andando nella direzione giusta? Non secondo la Camera di Commercio britannica. Il gruppo di vendita al dettaglio ha affermato che si tratta di “distorsioni temporanee” che non riflettono la realtà fattuale.

Infatti è così. Ad esempio, i prezzi del carburante sono saliti alle stelle, spinti in parte dal panico indotto dai media per chi ha acquistato all’inizio dell’autunno, ma anche dai prezzi elevati del greggio. Secondo i dati dell’Office of National Statistics, ad ottobre il costo del carburante nel Regno Unito è aumentato del 12%.

Un’altra lettura elevata dell’IPC trasformerà le colombe della Banca d’Inghilterra in falchi? Il nostro Chief Market Analyst Neil Wilson ha precedentemente approfondito il pensiero del Monetary Policy Council’s (MPC) della Banca d’Inghilterra per quanto riguarda le sue intenzioni di rialzo dei tassi.

Di sicuro, il governatore Andrew Bailey ha inviato segnali contrastanti. I mercati avevano scontato un rialzo dei tassi alla riunione del MPC di novembre, basandosi sui commenti di Bailey relativi all’utilizzo dei loro strumenti e sulla lotta all’inflazione. E ora, sorpresa per chi partecipasse alla conferenza stampa della Banca d’Inghilterra di novembre: nessun rialzo! Grazie, Andrew.

La realtà è che i beni di consumo e il costo della vita stanno aumentando rapidamente nel Regno Unito. La Banca dovrà concedere qualcosa, e anche presto.

I dati saranno visti come un fattore chiave per la sterlina, in quanto è probabile che sia un fattore importante nella riunione di dicembre della Banca d’Inghilterra, perché molti si aspettano che i responsabili delle politiche rialzino i tassi.

Anche i dati dell’IPC del Canada fanno pressione sulla banca centrale

Dall’altra parte dell’Atlantico, il rialzo dell’inflazione ha indicato un campanello d’allarme alla Banca del Canada.

A settembre l’aumento delle cifre dell’IPC ha spinto l’inflazione ai massimi da 18 anni, secondo il rapporto del mese scorso. A breve potremo esaminare le reazioni sui risultati di ottobre che verranno pubblicati mercoledì.

L’inflazione annua, come misurata dall’IPC, ha toccato il 4,4% a settembre, un dato superiore al 4,3% stimato dagli analisti. Secondo Statistics Canada, si tratta della crescita più rapida dal febbraio 2003. Non solo, ma è anche il sesto mese consecutivo nel quale l’inflazione ha superato l’intervallo di controllo fissato tra l’1 e il 3% dalla Banca del Canada.

Proprio come nel Regno Unito, gran parte di ciò è stato determinato dall’aumento dei costi di carburante, energia e cibo. A differenza del Regno Unito, tuttavia, la Banca del Canada sembra essere stata effettivamente spronata all’azione.

La Banca del Canada sta già ridimensionando il suo programma di Quantitative Easing. Ma sulla scia dell’aumento dell’inflazione, sembra che il governatore Macklem e i suoi ministri stiano preparando un aumento dei tassi già a partire da aprile 2022.

Sarà uno stimolo sufficiente per far abbassare i prezzi? Forse sì, forse no. Secondo Macklem, l’inflazione potrebbe restare elevata per tutto il 2022. I prezzi elevati dell’energia e i colli di bottiglia nelle forniture, gli stessi demoni contro i quali tutto il mondo sta combattendo, resteranno probabilmente a fare da spauracchio.

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono destinate ad un altra battuta d’arresto?

Attualmente le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono in una fase positiva, anche se gli aumenti sono potenzialmente dovuti al fatto che i costi dei beni di consumo sono in aumento.

Guardando ai dati nudi e crudi, nel mese di settembre c’è stato un aumento mensile dello 0,7%, rispetto allo 0,2% previsto. Ciò fa seguito all’aumento dello 0,9% registrato ad agosto, quando i mercati si aspettavano un calo dello 0,7%.

Sembra che il COVID-19 non sia in grado di rallentare la spesa. E questa è una buona notizia. Indipendentemente dal fatto che i prezzi siano più alti o meno (i dati dell’ICP di ottobre hanno mostrato un forte aumento del 6,2%), le statistiche mostrano che gli acquirenti americani sono disposti a spendere i soldi che hanno guadagnato con fatica. Ciò potrà aiutare gli Stati Uniti a partire con il piede giusto nel quarto trimestre.

Le prospettive sono buone anche per le festività natalizie. Ci stiamo avviando verso il periodo delle spese caratterizzato dalla festa del Ringraziamento e dal Natale. Le proiezioni della National Retail Foundation sostengono che la spesa in questi due intensi periodi di acquisto aumenterà tra l’8,5% e il 10,5% rispetto ai livelli del 2020, passando da circa 843,4 miliardi di USD a 859 miliardi di USD.

Il che non è male, considerando che le vendite annue superano il PIL della maggior parte dei Paesi del mondo.

Sempre restando sulla National Retail Foundation, il gruppo ritiene che anche gli Stati Uniti siano sulla buona strada per raggiungere eccezionali livelli di importazione di beni al dettaglio nel 2021. Questo nonostante i colli di bottiglia della fornitura e della logistica generati dalla pandemia globale.

L’organizzazione del commercio al dettaglio afferma che, anche se i quantitativi di container con merci di importazione sono in calo rispetto a un anno fa, i livelli di import rimangono sostanziosi e sono sulla buona strada per raggiungere l’aumento complessivo previsto del 18% nel 2021.

Tuttavia, ciò vorrebbe dire mettere il carro davanti ai buoi. Per prima cosa, dobbiamo ancora esaminare i dati di ottobre.

La stagione degli utili volge al termine

Siamo quasi arrivati alla fine di un’altra stagione degli utili.

Gli utili del terzo trimestre sono stati abbondanti e veloci nelle ultime due settimane. Non ci sono ancora molte aziende a grande capitalizzazione degne di nota da segnalare. Finora, abbiamo visto aziende ai più alti livelli di Wall Street del calibro di Apple, Tesla e Alphabet, parent company di Google.

Wal-Mart, Nvidia e Cisco sono i grandi nomi a riferire sui propri utili questa settimana.

I principali dati economici

Date  Time (GMT)  Asset  Event 
Mon 15-Nov  2:00am  CNY  Retail Sales y/y 
  1:30pm  USD  Empire State Manufacturing Index 
       
Tue 16-Nov  12:30am  AUD  Monetary Policy Meeting Minutes 
  2:30am  AUD  RBA Gov Lowe Speaks 
  1:30pm  USD  Core Retail Sales m/m 
  1:30pm  USD  Retail Sales m/m 
  2:15pm  USD  Industrial Production m/m 
  5:00pm  USD  FOMC Member Barkin Speaks 
       
Wed 17-Nov  7:00am  GBP  CPI y/y 
  1:30pm  CAD  CPI m/m 
  1:30pm  CAD  Common CPI y/y 
  1:30pm  CAD  Median CPI y/y 
  1:30pm  CAD  Trimmed CPI y/y 
  3:30pm  OIL  Crude Oil Inventories 
  9:05pm  USD  FOMC Member Evans Speaks 
       
Thu 18-Nov  2:00am  NZD  Inflation Expectations q/q 
  1:30pm  USD  Philly Fed Manufacturing Index 
  1:30pm  USD  Unemployment Claims 
  3.30pm  GAS  US Natural Gas Inventories 
       
Fri 19-Nov  7:00am  GBP  Retail Sales m/m 
  1:30pm  CAD  Core Retail Sales m/m 
  1:30pm  CAD  Retail Sales m/m 

 

I principali rapporti sugli utili

Tue 16 Nov  Wed 17 Nov  Thu 18 Nov 
  Cisco Systems (CSCO) AMC   
Walmart (WMT) PMO    Alibaba (BABA) PMO 
  NVIDIA (NVDA) AMC   

 

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