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Domenica Jun 14 2020 05:04
8 min
0.1 Accelerazione della produzione industriale e rallentamento delle vendite al dettaglio in Cina
0.2 La Banca del Giappone fisserà la tempistica per i bassi tassi di interesse
0.4 Inflazione nel Regno Unito e in Canada – la crescita dei prezzi resta sotto pressione
0.6 I dati sulla crescita in Nuova Zelanda: la quiete prima della tempesta
0.7 Continua a salire il tasso di disoccupazione in Australia
0.8 La Banca d’Inghilterra espande il piano di Quantitative Easing
La scorsa settimana il Federal Open Market Committee ha effettivamente spento ogni speranza relativa ad un possibile rapido rimbalzo dell’economia globale dopo la pandemia di Covid-19. La maggior parte dei dati di questa settimana dovrebbe peggiorare ulteriormente. Eventuali situazioni positive potrebbero essere oscurate dalle crescenti paure relative al fatto che potrebbe esserci una seconda ondata di infezioni.
Questa settimana sia la Bank of England che la Bank of Japan terranno riunioni sulla policy. Ci si aspettano altre indicazioni sul fatto che l’effetto trainante non porterà benefici per lungo tempo.
Assicurati di essere pronto per la prossima settimana: leggi le nostre recensioni complete sugli eventi chiave e sui dati che verranno osservati dai mercati.
La Cina è ancora l’indicatore della ripresa globale, con i mercati che osservano attentamente i dati per vedere con che rapidità un’economia può riprendersi dal lockdown. La produzione industriale è tornata a crescere su base annua ad aprile dopo tre mesi di contrazione. Le previsioni per il mese di maggio suggeriscono che la crescita sia aumentata del 5%.
Si prevede che le vendite al dettaglio continueranno a contrarsi, anche se il tasso negativo si è fortemente ridotto dopo il crollo del 20,5% registrato a gennaio e febbraio. Il mese di aprile ha visto un calo del 7,5% e ci si aspetta che la discesa sia rallentata fino ad un -2% a maggio.
La scorsa settimana il FOMC americano ha affermato che i tassi di interesse rimarranno vicini allo zero fino al 2022. Ciò potrebbe indurre una simile mossa da parte della Banca del Giappone, che cercherà di frenare la forza dello yen rispetto alla corsa verso la sicurezza determinata dalle cupe previsioni economiche del FOMC. La Banca del Giappone potrebbe perciò decidere di stabilire il proprio calendario per mantenere i tassi ai loro livelli attuali o a livelli inferiori.
Il sentiment economico della Germania e dell’Eurozona è cresciuto da aprile, ma le previsioni suggeriscono che le ultime letture potrebbero far calare nuovamente la fiducia degli investitori. Il giudizio sulle condizioni attuali è comunque pessimo, ma le cifre totali erano migliorate a seguito delle aspettative per una rapida ripresa – cosa che sta diventando sempre più improbabile.
I blocchi e il crollo dei prezzi del petrolio hanno esercitato una forte pressione sui prezzi al consumo. I dati sull’inflazione di questa settimana provenienti da Regno Unito e Canada dovrebbero mostrare un ulteriore segno di debolezza. Il tasso di inflazione core nel Regno Unito è stato solo dello 0,1% ad aprile. Le previsioni sui dati canadesi vanno verso un calo dello 0,2% sul mese, dopo il -0.7% registrato a maggio.
Questa settimana i dati sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito e in Canada dovrebbero registrare un calo ancora maggiore, con i consumatori ancora frenati dal lockdown e dalla chiusura delle attività. Le imprese in grado di riaprire sono comunque state influenzate in negativo dalle rigide misure di distanziamento sociale.
Regno Unito, Canada e Stati Uniti hanno registrato il calo delle vendite al dettaglio in assoluto più consistente nel mese di aprile. Nel caso di Regno Unito e Canada, si pensa che le cose peggioreranno ulteriormente a maggio.
Al contrario, per quanto riguarda gli Stati Uniti, gli ultimi dati di Mastercard sembrano suggerire che il calo delle vendite al dettaglio potrebbe essersi attenuato notevolmente a maggio. Le vendite sono diminuite del 16,4% ad aprile, ma per il mese scorso Mastercard afferma di aver registrato un calo dei volumi delle transazioni molto inferiore.
La settimana scorsa il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha dichiarato che il Covid-19 è eradicato dal paese, e che sarebbe stato possibile riprendere il normale corso delle attività.
Tuttavia, il contraccolpo economico causato dalle azioni intraprese dal governo per combattere il virus sarà violento. Quest’anno l’OCSE prevede un calo del PIL dell’8,9%, e l’economia non riuscirà a tornare ai livelli pre-Covid fino alla fine del 2021.
I dati sul PIL di questa settimana sono relativi al primo trimestre, per il quale si prevede un calo di appena lo 0,4%. Ma come già sappiamo, sarà la lettura del secondo trimestre a contare davvero.
I dati di questa settimana dovrebbero rivelare la perdita di altri 200.000 posti di lavoro il mese scorso, in aggiunta ai quasi 600.000 di aprile. Il tasso di disoccupazione è balzato di un intero punto percentuale fino a raggiungere il 6,2% in aprile, anche se questo dato è rimasto ben al di sotto delle aspettative del mercato che prevedeva un aumento della disoccupazione dell’8,3%.
Si prevede che il tasso di disoccupazione salirà al 6,9%, sebbene il tasso reale sia probabilmente molto più elevato, considerando quanti australiani fanno attualmente affidamento sul governo per pagare i loro salari.
Questa settimana è attesa la conferma da parte della Banca d’Inghilterra che dovrebbe espandere il suo programma di quantitative easing, con un aumento stimato tra i 70 e i 200 miliardi di sterline.
Ci saranno sicuramente discussioni relative ai tassi negativi, ma il mondo politico sta affrontando il problema con prudenza. Il governatore Andrew Bailey ha recentemente allentato la sua opposizione rispetto a un simile strumento, arrivando a dire che sarebbe “sciocco” escluderlo. Il capo economista della Banca d’Inghilterra Andy Haldane aveva dichiarato a fine maggio che, anche se il Monetary Policy Committee stava vagliando l’idea di tassi negativi, la questione era ancora in esame e che una decisione in merito era ancora di là da venire.
Ci si aspetta che Kroger riporti utili in aumento del 23,6% su base annua alla pubblicazione degli utili trimestrali il 18 giugno. L’utile per azione è stimato a 0,89 USD, mentre le vendite nette dovrebbero aumentare del 7,7% su base annua raggiungendo la quota 40,12 miliardi di USD.
Il titolo di Kroger ha resistito bene alla pandemia di Covid-19, dopo essere rapidamente rimbalzato dal sell-off di marzo, e ora viene scambiato con un incremento del 12% sull’anno. Il nostro strumento Raccomandazioni dell’Analista mostra che il titolo ha una valutazione sul consenso equivalente a “buy”. I fondi speculativi hanno acquistato 20 milioni di azioni nell’ultimo trimestre.
Leggi il programma completo dell’analisi e formazione del mercato finanziario.
07.15 UTC | Daily | European Morning Call |
09.30 UTC | 17-June | FXTrademark Course – Moving the Odds |
11.00 UTC | 17-June | Introduction to Currency Trading: Is it For Me? |
11.30 UTC | 18-June | Trading with the Killswitch Approach |
10.00 UTC | 19-June | Supply & Demand – Approach to Trading |
Presta attenzione agli eventi più importanti sul calendario economico di questa settimana:
02.00 UTC | 15/06/2020 | China Industrial Production / Retail Sales |
01.30 UTC | 16/06/2020 | RBA Monetary Policy Meeting Minutes |
03.00 UTC | 16/06/2020 | Bank of Japan Rate Decision |
09.00 UTC | 16/06/2020 | German/EZ ZEW Economic Sentiment |
12.30 UTC | 16/06/2020 | US Retail Sales |
06.00 UTC | 17/06/2020 | UK Inflation Rate |
12.30 UTC | 17/06/2020 | Canada Inflation Rate |
14.30 UTC | 17/06/2020 | US EIA Crude Oil Inventories |
12.45 UTC | 17/06/2020 | New Zealand Quarterly GDP |
01.30 UTC | 18/06/2020 | Australia Employment Change / Unemployment Rate |
Pre-Market | 18/06/2020 | Kroger (Q1) – Pre-Market |
11.00 UTC | 18/06/2020 | Bank of England Rate Decision |
12.30 UTC | 18/06/2020 | US Weekly Jobless Claims |
14.30 UTC | 18/06/2020 | US EIA Natural Gas Storage |
06.00 UTC | 19/06/2020 | UK Retail Sales |
12.30 UTC | 19/06/2020 | Canada Retail Sales |