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Lunedì Jun 24 2024 07:58
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La prossima settimana partirà tranquilla ma ci saranno alcuni highlight a cui prestare attenzione. Per iniziare la Bank of Japan pubblicherà il riepilogo delle opinioni, che offre dettagli sulle posizioni di politica monetaria in un contesto di preoccupazione per l’inflazione e per la debolezza dello yen.
Nel proseguo di settimana avremo le trimestrali di FedEx e Nike, che forniranno maggiori informazioni sull’andamento delle aziende e sulla turbolenza economica. I rapporti sulla fiducia dei consumatori e i dati sull’inflazione dall’Australia saranno il punto focale e potrebbero definire le basi per le prossime azioni della banca centrale.
Ora della fine della settimana i dati PCE core USA completeranno il quadro, offrendo ulteriori indizi sui prossimi passi della Fed. C’è da tenersi forti, perché anche una settimana non super intensa può fornire ampio margine d’azione per coloro che sanno cogliere le opportunità di mercato.
Ecco i principali eventi di questa settimana:
Si tratta di un avvio di settimana piuttosto tranquillo per i mercati con poche cose minori da tenere a mente. Per chi si interessa allo yen, il sommario delle opinioni della Bank of Japan fornirà un’idea di cosa aspettarsi in futuro dalla banca centrale.
I punti salienti emersi lo scorso mese includevano la conferma delle condizioni che stanno supportando una politica espansiva, la possibilità di un graduale rialzo dei tassi e preoccupazione per il potere di acquisto delle famiglie e i rischi di inflazione causati da uno yen debole e dall’aumento dei prezzi del greggio.
I dibattiti hanno anche toccato la riduzione degli acquisti di obbligazioni e l'eventuale eliminazione degli ETF dal portafoglio. Vi saranno indicazioni di un movimento a sorpresa dalla BoJ questo mese?
FedEx pubblicherà il rapporto sulle trimestrali martedì dopo la chiusura dei mercati.
Gli analisti prevedono utili di $5.33 per azione a livello trimestrale. La guidance per l’anno finanziario 2024 della società si prospetta possa attestarsi ad un EPS di $17.25-18.25.
Le principali aree di interesse per gli investitori includono le strategie di FedEx per la gestione dei costi operativi e la crescita dei volumi alla luce delle continue sfide economiche globali.
Inoltre, informazioni sull’impatto dei recenti trend macroeconomici sulla domanda di spedizione e sull’efficacia delle misure di taglio dei costi saranno fondamentali per valutare la performance futura di FedEx. Notizie positive in consegna?
Martedì avremo anche il rapporto sulla fiducia dei consumatori USA.
La fiducia dei consumatori negli Stati Uniti ha visto un miglioramento a maggio, con l’indice sulla fiducia dei consumatori di Conference Board che è aumentato a 102.00 dai 97.5 di aprile.
Anche l’indice delle aspettative è cresciuto, raggiungendo 74.6 dai 68.8. Nonostante una valutazione leggermente meno positiva della fiducia delle aziende, la solidità del mercato del lavoro ha supportato la fiducia dei consumatori in generale, con meno intervistati che hanno indicato difficoltà nel trovare posti di lavoro.
I dati IPC in arrivo saranno determinanti per la Reserve Bank of Australia (RBA) per ponderare le azioni da prendere alla luce dei rischi di inflazione. Al momento l’inflazione si attesta al 3.6%, ben al di sopra del target del 2-3% della RBA.
I dati sull’inflazione del trimestre di giugno, che verranno pubblicati il 31 luglio, saranno monitorati attentamente, dal momento che precedono l’incontro chiave della RBA di agosto. Qualora l’inflazione dovesse superare le aspettative, potrebbe aumentare la probabilità di un rialzo dei tassi, nonostante la RBA abbia mantenuto i tassi al 4.35% per cinque incontri consecutivi.
Gli operatori di mercato sono particolarmente attenti, dal momento che qualsiasi rialzo significativo dell’inflazione potrebbe far pensare che si procederà con una politica monetaria più stringente prima del previsto.
Inoltre Micron Technology (MU) pubblicherà i risultati del terzo trimestre fiscale, con gli analisti che stanno rivedendo i prezzi target in previsione di tale annuncio. L’attenzione dell'azienda per l’AI, in particolar modo l'accordo per una memoria di banda larga con Nvidia dovrebbe stimolare la crescita.
Il CEO di Micron, Sanjay Mehrotra, ha sottolineato un ritorno alla redditività e condizioni di mercato positive. Gli analisti sono ottimisti, con Bank of America, che sta alzando il target di prezzo a $170, grazie ad una forte domanda di server AI e un aumento delle richieste di DRAM.
Altre società, tra cui Cantor Fitzgerald e Susquehanna, hanno rivisto i target al rialzo, rispecchiando la fiducia nei trend di prezzo di Micron e il suo posizionamento di mercato.
Giovedì verrà pubblicato il rapporto settimanale delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione del Dipartimento del Lavoro. Si prevede che le richieste continuative raggiungano quota 1.825.000, in leggero rialzo dall’1.820.000 della scorsa settimana.
Nonostante il recente aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione, secondo alcuni economisti ciò sarebbe causato dalla volatilità stagionale e da fattori temporanei. Tuttavia, altri indicatori suggeriscono che le aziende starebbero riducendo i costi del lavoro, minacciando così la crescita dell’occupazione.
Ellen Zentner di Morgan Stanley ha indicato che nonostante la crescita dei salariati sia stata solida a maggio, l’aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione è non così diversa dal pattern visto l’anno scorso di aumento delle richieste ad inizio estate, a cui ha fatto seguito una crescita dei salariati più contenuta. Continui aumenti delle richieste di sussidi di disoccupazione potrebbe spingere la Fed a rivalutare le tempistiche di taglio dei tassi.
Giovedì Nike pubblicherà i dati sulle trimestrali Q4 dopo la chiusura dei mercati. Gli analisti prevedono un EPS di $0.86 a fronte di ricavi per $12.91 miliardi.
La guidance per l’anno fiscale 2025 attirerà l'attenzione, con Bank of America che prevede un EPS inferiore alle attese di $3.82, ma nota sufficienti leve di margine e potenziale di innovazione. Si prevede che le vendite per l’1H25 di Nike calino a causa delle sfide macro, in particolar modo in Cina ed Europa, ma si prevede una svolta nel 2H25.
Nonostante queste difficoltà, BofA mantiene un rating di “buy” e un prezzo target di $113. Le azioni di Nike hanno chiuso martedì a $95.
C’è trepidazione per la pubblicazione dell’indice dei prezzi alla produzione (IPP) core di venerdì dopo che il precedente IPP è risultato inferiore alle attese e ha portato ad aspettative di due tagli dei tassi entro fine anno.
Le previsioni preliminari suggeriscono che il PCE core possa aumentare dello 0.13% mese su mese, con il dato anno su anno attestatosi al 2.6%, dal 2.8% precedente. Questo indica un raffreddamento dell’inflazione, in linea con la posizione dovish della Fed, in quanto è inferiore alla proiezione della Fed del 2.8% per il 2024.
I recenti dati sul mercato del lavoro hanno aggiunto un livello di complessità, con le richieste iniziali di sussidi che sono aumentate ai massimi dall'agosto 2023. Tuttavia, George Pearkes di Bespoke Investment Group sugerisce che questa possa essere un’anomalia più che un trend, in quanto tali dati fuori dal coro spesso vengo rivisti.
I prossimi dati IPP forniranno chiarezza sull’inflazione alla produzione e sulla sua influenza sulle prospettive economiche. Un aumento dell’IPP potrebbe tornare a far preoccupare per l’inflazione, mentre un dato più basso supporterebbe l'attuale sentiment che punta ad un alleggerimento.