Le banche centrali camminano sul filo dell’inflazione + NFP USA

Il mercato del lavoro USA sarà ancora una volta chiave mentre gli operatori di mercato vorranno confermare la tenuta del mercato del lavoro alla luce degli aumenti dei tassi della Fed. I dati mensili sui salariati extra agricoli (NFP) USA verranno pubblicati venerdì e dopo il rapporto da urlo di gennaio gli operatori hanno iniziato ad interrogarsi sul possibile cambio di rotta a breve della Fed. Nel frattempo l’attenzione è sulle banche centrali globali, con la Reserve Bank of Australia, la Bank of Canada e la Bank of Japan che saranno nel vivo dell’azione.

Ecco i principali eventi di questa settimana:

Lunedì

La settimana avrà inizio con una serie di dati a relativamente basso impatto. Tra questi l’inflazione IPC svizzera, il sondaggio sulla fiducia degli investitori Sentix nell’area euro e il PMI Ivey in Canada. Seguiranno anche i dati sugli ordini alle fabbriche USA, ma il piatto forte sono le decisioni della banca centrale e i dati sul mercato del lavoro USA previsti per il proseguo di settimana.

Martedì

La Reserve Bank of Australia è un po’ meno sotto pressione per alzare in modo aggressivo i tassi di interesse dopo che a gennaio il tasso di inflazione annuo del paese ha frenato. Questo risultato fa seguito ad una riaccelerazione nell’ultimo trimestre del 2022 ad un massimo di 33 anni. L’indice dei prezzi al consumo a livello mensile si è attestato al 7.4% rispetto all’8.4% di dicembre. Nonostante ciò la RBA sembra voler procedere con un nuovo aumento di 25 punti base, il che porterebbe il tasso cash al 3.6%.

Trimestrali: CrowdStrike Holdings (CRWD)

Mercoledì

Tre settimane fa il governatore della Bank of Canada Tiff Macklem ha indicato che non sono necessari ulteriori rialzi dei tassi se l’economia dovesse andar incontro ad una stagnazione e l’inflazione dovesse calare. I dati Q4 della scorsa settimana hanno evidenziato una linea piatta a sorpresa, supportando la decisione di prendere una pausa. Tuttavia, le pressioni inflazionarie, non per ultimo anche quelle dagli USA, che stanno forzando l’apprezzamento dell’USD sul CAD, portano a lasciare sul piatto la possibilità di alzare i tassi. Le aperture di nuovi posti di lavoro JOLTS e il rapporto occupazionale dell’ADP verranno monitorati per valutare l’andamento del mercato del lavoro USA in previsione dei dati NFP.[Text Wrapping Break]

Trimestrali: Asana (ASAN)

Giovedì

Gli indici di inflazione IPP e IPC cinesi saranno al centro dell’attenzione dopo la serie di dati contrastanti pubblicata a gennaio. L’IPC è aumentato al 2.1% dall’1.8% a dicembre, mentre il tasso mensile è aumentato allo 0.8% dallo 0% nel mese precedente. L’IPP, d’altro canto, è calato dello 0.8% a gennaio. Inoltre, i trader presteranno attenzione ai dati sulle richieste settimanali di disoccupazione provenienti dagli USA.

Trimestrali: DocuSign (DOCU)

Venerdì

Tutti gli occhi saranno puntati sul rapporto del mercato del lavoro USA, dal momento che la Fed ha adottato un approccio che si basa molto sui dati. L’azionario è stato sotto pressione e i rendimenti delle obbligazioni sono aumentati. Questo andamento fa seguito ad un rapporto occupazionale di gennaio ben superiore alle previsioni, indice di un mercato del lavoro più resiliente che non impone alla Fed di mettere freno agli aumenti dei tassi. Il nonfarm payroll ha registrato l’aggiunta di 517.000 posti di lavoro a gennaio, i salari orari medi sono cresciuti del 4.4%, rispetto alle stime degli analisti del 4.9%, mentre il tasso di disoccupazione è calato al 3.4%.